Non tutti i pazienti spastici hanno bisogno di trattamento chirurgico. L’obiettivo della chirurgia dipende dalla severità delle deformità, dai bisogni e dai desideri del pazienti e qualche volta dalle risorse locali in termini di cure post intervento. Le indicazioni sono discusse con il paziente, la famiglia e tutto il team coinvolto nella presa in carico.
Restaurare l’equilibrio
L’obiettivo ideale della chirurgia è di migliorare la funzione dell’arto superiore cioè di permettere alla mano di raggiungere, afferrare, manipolare e rilasciare. Questa chirurgia funzionale implica generalmente più di una procedura, al fine di diminuire il tono dei muscoli iperattivi o retratti, e di rinforzare i muscoli che sono deboli o paralizzati.
Ma questo potrebbe non essere possibile nei pazienti che presentano limitazioni severe come una paralisi grave, movimenti anormali, allettamento obbligatorio e problemi cognitivi importanti.
In alcuni casi, la chirurgia si rivela utile nella correzione delle deformità al fine di facilitare il nursing e l’igiene o di diminuire i dolori. Alcuni pazienti desiderano solo un miglioramento sul piano estetico (correzione di una severa flessione di gomito o polso).
Tre tipi di procedure sono utilizzati in ambito chirurgico, da soli o in associazione: