Problemi specifici
La spasticità nei bambini è per lo più dovuta a paralisi cerebrale. Questa è causata da eventi perinatali o durante i primi due anni di vita. Una volta stabilizzata essa è non progressiva. Può colpire un arto (superiore o inferiore: monoplegia), due arti (metà del corpo: emiplegia), o tutti e quattro gli arti (quadriplegia).
I bambini imparano molto presto a vivere con la loro menomazione e vi si adattano naturalmente. I bambini emiplegici sviluppano capacità sorprendenti con l’arto controlaterale non affetto. Hanno anche tendenza a ignorare il braccio affetto, nonostante la permanenza di capacità funzionali, fino a “dimenticarsi” dell’arto se non stimolati ad usarlo. La terapia occupazionale ha un ruolo principe nell’incoraggiare l’uso dell’arto affetto.
Questo non avviene a livello degli arti inferiori spastici in quanto sono essenziali per camminare. Per questo motivo l’arto superiore deve essere preso in carico precocemente con terapie fisiche ed occupazionali, al fine di sviluppare le sue potenzialità e sfruttare appieno le sue capacità, anche se limitate.
Alcuni degli specifici problemi nei bambini con arto superiore spastico sono l’iperlassità dell’articolazioni delle dita (deformazioni a collo di cigno) e del pollice, movimenti anormaliI movimenti anomali, anche definiti “disturbi del movimento”, avvengono involontariamente e fuori dal controllo del paziente. Possono manifestarsi sia a riposo che durante l’attività. Nei pazienti spastici, I più frequenti sono:
-distonia, caratterizzata da contrazioni muscolari sostenute che provocano torsioni e movimenti ripetitivi o posture anormali. Spesso la distonia viene scatenata o peggiorata da movimenti volontari, e sembra dovuta a perdita di coordinazione motoria (perdita dell’inibizione reciproca dei muscoli agonisti/antagonisti). Nell’arto superiore spesso provoca posture anomale con polso deviato ulnarmente, e con dita estese quando il polso è flesso. La distonia severa è una controindicazione alla chirurgia.
- corea è costituita da brevi, bruschi e irregolari movimenti che non sono ripetitivi o ritmici ma sembrano fluire da un muscolo al successivo (movimenti “come una danza”).
- atetosi è caratterizzata da movimenti lenti, involontari, convoluti delle dita delle mani (come se scrivessero) e dei piedi, delle mani, dei piedi e, in alcuni casi, di braccia, arti inferiori, collo e lingua. Può essere abbastanza permanente e sparire solo durante il sonno. come la distoniadystonia caratterizzata da contrazioni muscolari sostenute che provocano torsioni e movimenti ripetitivi o posture anormali. Spesso la distonia viene scatenata o peggiorata da movimenti volontari, e sembra dovuta a perdita di coordinazione motoria (perdita dell’inibizione reciproca dei muscoli agonisti/antagonisti). Nell’arto superiore spesso provoca posture anomale con polso deviato ulnarmente, e con dita estese quando il polso è flesso. La distonia severa è una controindicazione alla chirurgia..
In alcuni casi selezionati, la chirurgia può essere molto efficace per ristabilire una buona funzione, a patto che sia attuata precocemente e seguita da un’attenta terapia riabilitativa.
Timing della chirurgia
I bambini affetti da spasticità richiedono generalmente cure mediche e paramediche a lungo termine. La chirurgia può essere necessaria in tempi precoci se si instaurano importanti deformità (per esempio contratture severe del gomito o del polso) nonostante adeguate terapie riabilitative (fisioterapia e ortesi).
Nei casi in cui l’obiettivo della chirurgia sia quello di migliorare la funzione, l’intervento può essere pianificato fin dai sei anni. Se la chirurgia funzionale è rimandata fino all’adolescenza, il bambino può aver nel frattempo imparato altri tipi di presa basati soprattutto sull’uso dell’arto controlaterale sano; quando schemi di movimento più normali sono ripristinati chirurgicamente, il bambino potrebbe incontrare notevoli difficoltà nel riprogrammare il suo cervello per appropriarsi di queste “nuove” funzionalità.