Che cos’è la spasticità?

La spasticità è un disordine motorio caratterizzato da iperattività (o ipertonia) muscolare. Essa produce contrazioni involontarie nei muscoli coinvolti.

Definizione

La definizione universalmente riconosciuta di Lance Lance JW. Symposium synopsis. In: Feldman RG, Young RR, Koella WP, eds. Spasticity: disordered motor control. Chicago: Yearbook Medical 1980: 485-94.del 1980 afferma che “La spasticità è un disordine motorio caratterizzato da un incremento velocità-dipendente dei riflessi tonici di stiramento (tono muscolare) con riflessi tendinei esagerati, secondari ad una ipereccitabilità del riflesso di stiramentoIl riflesso di stiramento (“riflesso miotattico”) è una contrazione muscolare automatica (o “riflesso”) di un muscolo come risposta ad un suo inaspettato allungamento. Lo si ricerca durante ogni esame neurologico. Il più conosciuto riflesso è il riflesso patellare: a ginocchio flesso e con I muscoli della coscia rilassati, la percussione del legamento rotuleo provoca l’estensione della gamba per contrazione riflessa del muscolo quadricipite.
I riflessi di stiramento sono esagerati nelle lesioni cerebrali e midollari, specialmente nella spasticità
quale componente della sindrome del motoneurone superiore”. Il consorzio SPASM (2006) semplifica la definizione come segue: “Partendo dal presupposto che tutta l’attività involontaria implica dei riflessi, la spasticità è un’ intermittente o prolungata iperattività di un muscolo striato associata ad una lesione del motoneurone superiore”.

La spasticità è elettiva.
Colpisce solo alcuni muscoli.
Nell’arto superiore questi sono solitamente i muscoli adduttori (avvicinano gli arti al tronco), i muscoli flessori (del gomito, del polso, delle dita) e i pronatori (ruotano il palmo della mano verso il basso).
Nell’arto inferiore, colpisce soprattutto i muscoli adduttori (avvicinano le gambe fra di loro), i muscoli flessori delle anche e del ginocchio e i muscoli che estendono il piede e lo ruotano all’interno.
I muscoli non affetti da spaticità sono generalmente deboli o paralizzati.

La spasticità è elastica.
Più si cerca di vincerla, più essa aumenta. Ma alla fine essa cede e l’articolazione può essere mobilizzata completamente, a meno che non siano associate retrazioni muscolari o articolari.

Il riflesso da stiramento è aumentato nel muscolo spastico e può dare origine a un clonoIl clono è una serie di movimenti ritmici involontari dovuto a contrazioni muscolari. Diversamente dai movimenti anomali non avviene spontaneamente ma di solito è scatenato..

La spasticità è variabile.
Aumenta con le temperature fredde, le emozioni, la stanchezza. È generalmente più leggera a riposo e può scomparire durante il sonno, se non è associata ad alcuna contrattura muscolare.

Come si quantifica?

Quantificare la spasticità è essenziale per valutare la risposta al trattamento. A causa della sua natura multifattoriale è difficile fare delle misurazioni precise. Diversi metodi sono disponibili ma nessuno da solo è preciso e affidabile per misurare la spasticità clinicamente.

  • La scala di Ashworth (1964), modificata da Bohannon and Smith Bohannon RW, Smith MB. (1987)
    Interrater reliability of a modified Ashworth scale of muscle spasticity. Phys Ther 67:206-7.
    (1987) è validata solo per l’arto inferiore.

       Score

 

Scala Modificata di Ashworth Bohannon and Smith (1987)

0

 

Nessun incremento del tono

1

 

Leggero incremento del tono provocando uno stiramento, rilassamento e minima resistenza alla fine dell’escursione articolare, quando il segmento è mobilizzato in flesso/estensione.

1+

 

Leggero incremento del tono provocando uno stiramento, rilassamento e minima resistenza durante la rimanente escursione articolare (per meno della metà).

2

 

Più marcato incremento del tono lungo tutta l’escursione articolare, ma arto facilmente mobilizzabile.

3

 

Incremento consistente del tono - movimento passivo difficile.

4

 

Arto rigido in flessione e in estensione.

  

  • La scala di Tardieu a. Tardieu G, Shentoub S, Delarue R. (1954)
    A la recherche d’une technique de mesure de la spasticité. Revue Neurol 91:143-4.

    b. Gracies JM, Burke K, et al (2010)
    Reliability of the Tardieu Scale for Assessing Spasticity in Children With Cerebral Palsy. Arch Phys Med Rehab. 91, 3: 421-428
    misura il massimo angolo ottenibile dall’esaminatore muovendo l’articolazione lentamente (V1), con la forza di gravità (V2) e alla massima velocità possibile (V3: angolo al quale l’esaminatore apprezza un arresto del movimento).

La spasticità può essere associata a retrazioni muscolari / articolari e a movimenti anormali.

Cos’è la retrazione muscolare?

È una conseguenza della spasticità, il muscolo stesso e la fascia che lo avvolge diventano permanentemente contratti o stretti. Diventa quindi impossibile ottenere l’estensione completa dell’articolazione coinvolta. La fisioterapia e l’uso di ortesi sono importanti per prevenire le contratture muscolari ma una volta instauratasi, può essere necessario un trattamento chirurgico. 

Che cos’è un movimento anormale?

Non tutti i pazienti spastici sono affetti da movimenti anormali. Essi avvengono spontaneamente e non sono controllati dai pazienti. Possono avvenire a riposo (movimenti coreici, atetosici) o durante i movimenti volontari (discinesia e distonia).

 Distonia

 

La sensibilità è coinvolta?

La sensibilità è coinvolta nella maggior parte ma non in tutti i casi. Nella paralisi cerebrale, il tatto è generalmente inalterato ma le sensibilità più complesse (senso della posizione dei segmenti corporei [propriocezione], riconoscimento di oggetti posti nel palmo della mano senza guardare [stereognosia], ….) sono spesso alterate.